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Nome persona intervistata: Niccolò Ciommo
Tempo di lettura: 3 minuti
Dopo aver completato il percorso ITS, come hai iniziato a inserirti nel mondo del lavoro?
L’inserimento è stato abbastanza traumatico perché venivo da un’esperienza a contratto, quindi ogni mese avevo la sicurezza che il 15 del mese avrei ricevuto lo stipendio. Invece, quando mi sono aperto una partita IVA, è stato un po’ traumatico perché dovevo cercare i clienti, farmi conoscere e conquistare la loro fiducia. Da lì, ho iniziato la ricerca dei clienti: mi sono proposto, ho conosciuto tantissimi professionisti che lavorano nel mio campo e sono stato affiancato anche da loro. Una volta trovato il primo cliente, si comincia a fare rete, si instaura un rapporto di fiducia e tutto diventa molto più semplice.
Che tipo di linguaggi utilizzi maggiormente nello sviluppo dei siti?
Utilizzo HTML, CSS e JavaScript per il lato frontend. Per quanto riguarda il lavoro con WordPress, che è ancora una piattaforma molto utilizzata e molto richiesta dai clienti, utilizzo MySQL e PHP per il lato server.
Come ti trovi a lavorare da freelance? E quali sono i servizi più richiesti dalle aziende?
Il lavoro da freelance mi piace tantissimo perché ho molta libertà: decido io i miei orari di lavoro e riesco a far coincidere vita lavorativa e privata. Attualmente, i servizi più richiesti sul mercato sono i siti vetrina, perché molte aziende non sono ancora online. Con il passo che sta seguendo l’Italia, è necessario avere una presenza digitale, che può essere sia un sito e-commerce sia una forte presenza sui social. Ora passiamo più tempo sui social che nella vita privata: il trend attuale vede una persona normale trascorrere 4-5 ore al giorno davanti al telefono. Per questo motivo, è fondamentale essere presenti sui social network più importanti, cioè TikTok e Instagram. Attualmente Facebook è più utilizzato da un pubblico con un’età più avanzata.
Sul tuo profilo LinkedIn abbiamo letto che hai esperienza nello sviluppo di siti con WordPress. Come ti sei trovato? Stai continuando a sviluppare con WordPress?
Sì, sto continuando a sviluppare con WordPress perché, per i siti vetrina, è fantastico. Con l’aggiunta del modulo WooCommerce, possiamo personalizzare ulteriormente il sito. La cosa bella di WordPress è che, se non riesci a trovare il plugin adatto alle tue esigenze, puoi svilupparlo tu stesso. Attualmente, è l’unica piattaforma che consente di fare tutto ciò che si vuole, garantendo al tempo stesso una grande semplicità d’uso. Quando realizzi un sito per un cliente, devi anche formarlo sull’utilizzo della piattaforma, e WordPress è molto semplice sia da insegnare che da usare nel tempo.
Quali sono le piattaforme maggiormente utilizzate dalle aziende per vendere online?
Attualmente, stiamo riscontrando un forte trend di mercato verso Shopify. Molti siti realizzati con WooCommerce e PrestaShop si stanno spostando in quella direzione. Quando incontri un cliente, devi capire le sue esigenze e il budget a disposizione. Se vogliamo realizzare un e-commerce con 15 prodotti, ci orientiamo verso WooCommerce e WordPress. Tuttavia, la piccola-media impresa con una buona presenza online sta puntando su Shopify, soprattutto per le integrazioni. Collaboriamo con diverse aziende di spedizioni, che si stanno spostando verso Shopify, creando integrazioni specifiche per la gestione del magazzino in tempo reale. Inoltre, per le grandi aziende con più negozi sul territorio, Shopify offre funzionalità avanzate che permettono di gestire tutto da un’unica piattaforma, evitando la necessità di app separate per il magazzino o per il controllo degli ordini. L’amministrazione può inviare automaticamente ordini ai fornitori quando le scorte sono basse, facilitando il ciclo aziendale. Per aziende più strutturate, possiamo proporre Magento, ma al momento non stiamo attivando nuovi progetti su questa piattaforma, principalmente per via dei costi, su cui Shopify risulta più competitivo.